COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI
Comunità energetiche rinnovabili: insieme si può fare la differenza per un mondo più pulito
La transizione energetica non può più essere rimandata e tutti i cittadini europei sono chiamati a partecipare attivamente a questo cambiamento, anche attraverso la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili, che permettono la produzione, l’accumulo, il consumo e la condivisione di energia pulita.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono sistemi costruiti da gruppi di persone che si basano sulla condivisione di infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo principale delle CER è quello di raggiungere tre risultati fondamentali: la riduzione delle emissioni di CO2, la riduzione dei costi dell’energia e la lotta contro la povertà energetica.
Le CER rappresentano lo strumento più potente e inclusivo per promuovere la generazione diffusa di energia pulita sul territorio. Incentivando le collaborazioni tra cittadini, piccole e medie imprese e amministrazioni pubbliche a livello locale, le CER permettono la condivisione delle risorse energetiche, con benefici significativi sia per l’ambiente che per la società. Coloro che partecipano a tali comunità si impegnano a mettere insieme le proprie forze, perseguendo un consumo energetico sostenibile e cercando di avvicinarsi il più possibile all’auto-sufficienza, utilizzando le proprie risorse. L’energia prodotta dalle comunità, infatti, viene utilizzata dai membri stessi e l’eventuale surplus viene venduto alla rete elettrica nazionale.
Le CER rappresentano lo strumento più potente e inclusivo per promuovere la generazione diffusa di energia pulita sul territorio. Incentivando le collaborazioni tra cittadini, piccole e medie imprese e amministrazioni pubbliche a livello locale, le CER permettono la condivisione delle risorse energetiche, con benefici significativi sia per l’ambiente che per la società.
Coloro che partecipano a tali comunità si impegnano a mettere insieme le proprie forze, perseguendo un consumo energetico sostenibile e cercando di avvicinarsi il più possibile all’auto-sufficienza, utilizzando le proprie risorse. L’energia prodotta dalle comunità, infatti, viene utilizzata dai membri stessi e l’eventuale surplus viene venduto alla rete elettrica nazionale.
Da una prospettiva ambientale, le CER contribuiscono attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico e all’inquinamento atmosferico, grazie all’impiego di fonti energetiche rinnovabili. Inoltre, promuovono con forza l’efficienza energetica e la decentralizzazione nella produzione di energia, diminuendo così la dipendenza dalle fonti non rinnovabili.
Oltre a ridurre significativamente l’impatto ambientale, le Comunità Energetiche Rinnovabili apportano numerosi benefici alle comunità locali. I membri delle CER hanno un maggior coinvolgimento nella vita della propria comunità, favorendo la creazione di posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili, favorendo la crescita economica. Questo consente ai cittadini di diventare protagonisti attivi nella transizione energetica, promuovendo la partecipazione e l’autonomia energetica a livello locale.
Per formare una CER, cittadini e imprese locali si coordinano e organizzano insieme, scegliendo di condividere sia la produzione che il consumo di energia rinnovabile e creando una rete solida e resiliente. Si parte dalla costituzione di un’entità giuridica tra i vari membri della comunità, che possono essere persone fisiche, aziende, enti locali o amministrazioni. Una volta stabilita la Comunità, vengono individuate le fonti rinnovabili da utilizzare e il luogo in cui verrà installato l’impianto di produzione energetica. Questi possono essere forniti anche da uno o più membri dell’associazione, o da un soggetto terzo, senza necessariamente appartenere all’intera comunità.
I partecipanti, quindi, continuano a pagare le proprie bollette energetiche ai fornitori convenzionali, ma ricevono dalla comunità un compenso in base alla condivisione dei vantaggi, che si traduce in un’importante riduzione sulle bollette. Inoltre, l’energia prodotta in eccesso può essere venduta alla rete nazionale o conservata per essere utilizzata dai membri della comunità in qualsiasi momento, grazie a sistemi di accumulo appositamente progettati.
Per le CER è possibile richiedere gli incentivi previsti per la condivisione dell’energia al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). In Italia, le CER sono regolamentate dal Decreto Milleproroghe. Gli incentivi tariffari vengono gestiti dal GSE, hanno una durata di 20 anni e consistono in un corrispettivo unitario e una tariffa premio di 110€/MWh. Per usufruire degli incentivi, l’impianto deve essere stato attivato successivamente all’entrata in vigore della legge. Inoltre, grazie al decreto legislativo 199 del 2021, è possibile avere impianti con una potenza massima di 1 MW ciascuno.
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