Incontri Sostenibili: con Damiano Sanna alla scoperta delle Comunità Energetiche Rinnovabili

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Nel nuovo episodio di Incontri Sostenibili, abbiamo parlato con Damiano Sanna, responsabile organizzativo di CER Italia, per approfondire il significato e il potenziale delle Comunità Energetiche Rinnovabili. Un viaggio che unisce persone, territori e imprese in una transizione energetica concreta, partecipata e sostenibile.

Elettro D: Per chi non conosce ancora questo tema, cos’è esattamente una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), e perché rappresenta un passo importante per la sostenibilità energetica in Italia?

Damiano Sanna: Le CER sono due cose. Prima di tutto, un nuovo sistema di incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, pensato per impianti piccoli e medi. Ma sono anche – ed è questo l’aspetto più affascinante e sfidante – un sistema di collaborazione tra persone, aziende e pubbliche amministrazioni che condividono lo stesso territorio.
La prima è più facile da realizzare. La seconda richiede uno sforzo, perché la collaborazione vera ha bisogno di un senso, di una visione comune. È un’occasione, sì. Ma anche un impegno.

Elettro D: Quali sono i principali vantaggi concreti, sia ambientali che economici, per chi aderisce a una Comunità Energetica Rinnovabile? Potrebbe farci qualche esempio pratico?

Damiano Sanna: In modo molto diretto: chi è consumatore – per esempio un’abitazione privata – riceve a fine anno un ritorno economico paragonabile a un mese gratuito di energia elettrica.
Chi invece è produttore, sa che una parte dell’energia generata non viene autoconsumata, ma venduta in rete. In questo caso, oltre al guadagno ordinario, si aggiunge un incentivo che aumenta del 30% la remunerazione.
Insomma: è vantaggioso, concreto e sostenibile.

Elettro D: In che modo CER Italia si occupa di accompagnare aziende, amministrazioni e cittadini nel processo di costituzione e gestione di una CER? Qual è il vostro valore aggiunto rispetto ad altre realtà del settore?

Damiano Sanna: Il nostro punto di forza è rendere la partecipazione semplice e veloce. Non chiediamo costi di iscrizione, né costi di consulenza per chi entra nella Comunità Energetica Nazionale.
Il nostro successo è legato a quello dei partecipanti. Per questo ci definiamo “amministratori di condominio CER”: ci impegniamo a far ottenere il massimo risultato, con il minimo sforzo e la minima spesa per i nostri associati. È così che vogliamo far crescere davvero le CER.

Elettro D: Puoi raccontarci un progetto particolarmente significativo che CER Italia ha realizzato, e quali benefici tangibili ha portato alla comunità locale coinvolta?

Damiano Sanna: Le concerie di Santa Croce sull’Arno sono un esempio emblematico. Una realtà storica e produttiva della Toscana, fatta di lavoro, fatica e collaborazione.
La CER è stata l’occasione per ripensare il modello energetico in chiave rinnovabile, ma anche – e forse soprattutto – per tornare a fare squadra, a ragionare in termini di distretto.
È stato un progetto impegnativo, ma che ha rimesso in circolo relazioni, dialogo e visione condivisa. Il valore economico c’è, certo, ma quello sociale e territoriale non è da meno.

Elettro D: Cosa significa per CER Italia collaborare con una realtà come ElettroD, che da sempre lavora per soluzioni tecnologiche innovative e sostenibili, e quali opportunità vede da questa sinergia per la diffusione delle CER in Italia?

Damiano Sanna: ElettroD è uno dei nostri partner migliori: competente, affidabile, radicato nel territorio.
Come coordinatore di CER Italia, ormai conosco per nome (e soprannome!) molte delle persone che ne fanno parte. C’è uno spirito di squadra autentico, che rende possibile realizzare progetti complessi insieme.
La nuova sede ElettroD è simbolica: un luogo progettato per rappresentare i valori aziendali, tra cui spiccano l’efficienza energetica e la sostenibilità.
Quando ci si riconosce in una visione comune, il cambiamento si fa concreto.

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